L’Europa questa sconosciuta!
A questo proposito ha preso la parola l’altro relatore, la dott.ssa Beatrice Rambaldi, sociologa e collaboratrice di Radio Sonora per i progetti europei per i giovani, che ha esposto tutte le opportunità del cosiddetto Erasmus plus, non più solo legato agli scambi universitari, ma anche al volontariato.
“Si è aperto un mondo” a ben vedere, come ha testimoniato Cristina dal pubblico, che ha raccontato l’esperienza della figlia che, grazie ad un progetto di scambio, è diventata più aperta e sicura di sé.
Il moderatore della serata Fabrizio Lolli, Assessore alle relazioni internazionali del Comune di Lugo, si è introdotto informando dei progetti di Alternanza Scuola-Lavoro organizzati dagli istituti superiori di Lugo, esposti in Consiglio Comunale il 10 maggio in occasione della Festa dell’Europa. Un’Europa nata per la pace, ha poi sottolineato, un’eredità che i giovani dovranno mantenere. Beatrice Rambaldi ha ribadito il concetto, raccontando di aver partecipato ad un progetto europeo dove si è trovata fra ragazzi di tante nazionalità del mondo così, guardandosi intorno in quel clima di unità, si è chiesta ”Ma come si può continuare a combattere le guerre?”.
La serata si è trasformata in un dialogo da cui sono emerse anche perplessità, condivise dallo stesso Dalmonte, ad esempio sulla Brexit e sui nuovi paesi arrivati, il cosiddetto “blocco dell’Est” che deve ancora integrarsi al di là delle esigenze utilitaristiche che li anima.
Una difficoltà che contribuisce a creare tante perplessità riguardo alla nascita di una coscienza europea è la mancanza di informazione o il fatto che giornali e telegiornali preferiscano notizie d’effetto o che riguardano poche nazioni, come Francia, Germania o Stati Uniti. Una conversazione che si è protratta fino a tarda serata e che si è conclusa con poche parole: “Meglio essere in Europa che fuori!”